Il Sacro Maschile

Parlare di Sacro in questo tempo è davvero rischioso,
da una parte si rischia di essere tacciati di essere “moralisti” incalliti che non sono capaci di vivere la normalità della vita,
dall’altra si può essere visti come profanatori di spazi e temi che per cultura son stati ben custoditi da determinate sette, o logge, o lobby di potere.
profanatori di un templio quindi..
Templio che è però, attenzione, stato ormai occupato ai vertici da chi di Sacro non ha neanche più l’osso che sta alla base della colonna vertebrale,
la stessa colonna che si erige verso l’alto e che ci ricorda che il nostro stare “eretti” da indicazione di quale sia la nostra “naturale” direzione.
Piedi a terra quindi .. e capo in alto!

Eppure il tema del Sacro è un tema che ha radici ben più lontane e ben più profonde di qualsiasi critica che può essergli mosso.
é la natura stessa dell’uomo ad essere pregna del carattere Sacro, se solo si ha Spirito e Mente per spingersi “un pò più in là” di ciò che gli occhi possono vedere e i sensi percepire.

Nel mio cammino ho potuto sperimentare tutto ciò, dalle critiche velenose alle battute banalizzanti che tentavano di esorcizzare il “terribile” messaggio che è insito nel discorso stesso del Sacro, sistemi per lo più di auto-difesa che proteggono quello straccio di personalità che si è riusciti a conquistarsi per potersi definire.. dal dover ammettere di non avere struttura ne forza per potersi “aprire” a scoprire qualcosa che non è banale ne scontato.. e che va conquistato ..

di cosa sto parlando?

sto parlando del semplice fatto che ognuno di noi nasce in un determinato modo, in una determinata famiglia, in una determinata società, in un determinato territorio, in un determinato momento storico ..
e questo determinato ed unico semplice fatto crea un determinato ed unico complesso di sensazioni, emozioni, pensieri, cellule e interazioni bio-chimiche e spirituali che rendono ognuno di noi ciò che è .. il proprio corpo, il proprio pensiero, le proprie credenze, le proprie inclinazioni, le proprie dinamiche e quindi le proprie “fortune” e le proprie “sfortune”.

e così .. a meno che non ti “svegli“.. tu pensi di essere proprio quello.

La stragrande maggioranza delle volte le persone iniziano il percorso Spirituale perché si rendono conto che proprio alcune di quelle dinamiche che si son ripetute tutta la vita ora cominciano a pesare.. e scelgono, finalmente, di fare qualcosa per poter cambiare.

inizia quindi il percorso di “smembramento” secondo il linguaggio sciamanico.. o di “destrutturazione”..
andando quindi a vedere cosa genera quel “problema” si cerca di eliminarlo, si va alla radice del problema e si da nuova istruzione.

facile no?

per niente,
ci va tempo, attenzione, costanza e perseveranza.. ci va Cura! Presenza costante a ciò che succede dentro di Sé, in tutti le sfere che compongono il Sé.
vi racconto una storia e visto che stiam parlando di sacro maschile ne riporto una che prende maggiormente in causa alcuni suoi aspetti.
Con questa vi si chiarirà meglio il quadro.

G. è un uomo di 65 anni, arriva da me ad una cerimonia sciamanica e il suo intento è quello di curare l’alcoolismo, ha già fatto dei percorsi terapeutici ma non hanno sortito un gran chè su di lui. Dopo lo prima cerimonia sente di essere sulla strada giusta, lo invito a partecipare al percorso sul sacro maschile e con qualche difficoltà ma con grande volontà partecipa a tutte le serate mantenendo la sua direzione ben ferma sul suo obbiettivo e dandosi costanza in questo lavoro che ha intrapreso.
durante il ritiro finale lo tengo per ultimo per il lavoro individuale, sento che ha bisogno di una spinta più forte per entrare bene nel suo processo e così è.

Ben “aperto”, quindi già emotivamente smosso da tutti i lavori fatti prima di lui, G. comincia il suo lavoro di Costellazione Psico-Sciamanica per risolvere il suo problema di alcoolismo.

durante la costellazione osserviamo come lui da bambino si sia messo in protezione e sostegno della mamma, una mamma molto in difficoltà perché con tutto l’amore che provava per il figlio si è trovata praticamente sola a dover sostenere tutta la famiglia; il papà è infatti un uomo molto debole, poco presente emotivamente ma anche energeticamente, poco responsabile e non in grado di sostenere la famiglia. la mamma risente di questa mancanza e comincia ad ubriacarsi.
Beve alcool da quando lui è infante a quando diventa adolescente. G. ci racconta di un episodio dove lui la supplica di portarla al cinema, lei con molta fatica acconsente ma usciti dal cinema è ubriaca e va a sbattere contro un poliziotto che accorgendosi del suo stato la fa portare al pronto soccorso, con G. appresso che sta morendo dalla paura, di perdere la mamma, di perdere quindi anche se stesso completamente.
il padre sembra quindi accendersi un attimo, ma è una scintilla come quella dello zolfo dei fiammiferi, si rispegne subito dopo e non attua niente di diverso. Quando G. è adolescente la mamma smette di bere aiutata da un gruppo di alcolisti anonimi, ma il peso della mancanza energetica del padre nella famiglia si sente e ricade su G. che proprio in quel periodo comincia a bere.

nella costellazione emergono delle dinamiche molto interessanti che aiuteranno G. a venire fuori da questa situazione.
G. è non solo molto fedele alla mamma, nel senso che pur di starle vicino la copia in ciò che l’ha fatta soffrire; non solo si sente lui il colpevole della stanchezza e della debolezza della mamma (pensava infatti che se non ci fosse stato, lui e le sue richieste di bambino.. lei sarebbe potuta stare meglio) ma è anche e soprattutto cieco relativamente alla rabbia che quel bambino che è stato, prova verso suo padre per non essere stato in grado di aiutare la mamma ed essere quindi stato con-causa dell’alcoolismo di lei prima .. e di lui dopo.
G. prende coscienza di questa parte di lui e per la prima volta nella sua vita si permette di esprimere tutta questa rabbia repressa.
Ebbene, nel momento stesso che lui esprime questa rabbia, la persona che personificava il suo alcoolismo si spegne e può uscire “spontaneamente” dal campo.

G. si è fatto male tutta la vita, si è violentato tutta la vita alcoolizzandosi, perché non sapeva che la sua rabbia era da rivolgere in realtà verso il padre. Da questo momento ogni volta che si avvicinerà ad un bicchiere saprà che potrà farlo con rispetto verso di Sé perché ora sà che il bersaglio reale della sua rabbia non era lui.

Ho scelto questa storia perché è stata una delle più commoventi di tutte quelle trattate, e lo è stata per la purezza d’animo di questo signore e per tutte le dinamiche che questa storia ha toccato.
il sentirsi sbagliati, il sentirsi di troppo, il sentirsi in colpa dei bambini nei riguardi dei genitori.. una tematica purtroppo molto diffusa oggi e che è proprio solo una derivazione sbagliata di una cultura, la nostra, incentrata sui bisogni “effimeri” degli adulti che non son altro che a loro volta bambini che son stati usati, abusati, interrotti, non visti e non riconosciuti per ciò che “dovevano” essere.
e quindi il tema dei “padri”.. e delle madri.. padri e madri che non sono in grado di essere genitori perché non son neanche mai stati bambini.. figli .. non nel senso biologico del termine.. ma “sistemico”..

“i Bambini sono Innocenti”!!

gridò forte Adriano dopo un profondo pianto mentre attorno al fuoco celebravamo un’altra cerimonia sciamanica.

e non solo innocenti.. come è giusto che siano..
ma anche bisognosi! questo è Sacro.. Santo !
il bambino ha bisogno ed è “dovere” del genitore ascoltare e riconoscere il bisogno del figlio..
le conseguenze di questo mancato “contatto” sono quelle che vediamo oggi nel mondo..
traduco. adulti interrotti, sconnessi, drogati (e non solo di sostanze), incapaci di riconoscere i propri reali bisogni e quindi sempre alla ricerca di surrogati che possano riempire quei profondi vuoti interiori impressi nella memoria di quei bambini che siam stati e che vivono dentro di noi.

ed è qui che arriva il senso di questo percorso, del “Sacro Maschile”.
Sacro come ponte verso la nostra natura più divina, verso ciò che ci possa far elevare dalla Terra al Cielo, dal nostro Corpo allo Spirito, in armonia con noi stessi e col creato.
Sacro come strumento di Integrità, abbiamo bisogno di recuperare i pezzi di anima dispersi in giro, di curare le nostre ferite e di costruire la nostra completezza.

Non sono parole Poetiche.. o meglio.. non sono queste Solo Parole Poetiche..
sono Porte verso la realizzazione interiore di ciò che queste parole significano per l’Anima di ognuno di noi.

Vi dico la Verità ..
é un percorso molto importante che può dar tanto.. ma bisogna volerci mettere Volontà e Pazienza.
é il Sacro che richiede questo.

ti aspetto per questi passi Sacri insieme.
e per un tuffo ;)

Alberto
Uomo Medicina

per un approfondimento sul tema, per vedere qualcuno dei temi trattati durante il percorso e per vedere i feedback di alcuni partecipanti, puoi cliccare qui:
Sacro Maschile: Equilibrio, Mitologia e Guarigione (pachamamaolistica.it)

per la prossima edizione di “Sacro Maschile” in programma e per prenotare la tua partecipazione
puoi cliccare sulla sezione “Eventi” di cui trovi il link qui sotto:
Il Sacro Maschile – Pachamama Olistica

per il canale YouTube qui:
(97) Kalki San – Uomo Medicina – YouTube

aggiunta

Spesso non vogliamo vedere,
Spesso “non possiamo” vedere..

Perché ci sono realtà troppo dure,
davvero troppo, troppo velenose,
da poter mandare giù.. Da poter digerire.

E così ci voltiamo,
ci mettiamo le mani davanti agli occhi,
come fa un bambino,
come se così facendo ci si potesse proteggere e si potesse magicamente far sparire ciò che succede.. la fuori.

Ma l’anima sente,
ha occhi che penetrano l’invisibile,
orecchie che odono l’inaudibile,
membrane che vengono permeate da ciò che è, al di là di ciò che si crede e si pensa.

Così, quelle storie che non crediamo possibili,
vivono dentro di noi,
abitate dal piccolo immenso popolo delle nostre cellule e dei nostri mondi psichici interiori, continuano a portare messaggi alla nostra parte cosciente,
scalpitano, urlano e gridano!
vogliono farsi vedere.

I loro messaggeri sono i Sogni,
sono i “cattivi pensieri” che perentoriamente si presentano alla Coscienza,
sono i Sintomi che ci inchiodano all’improvviso su un letto, come su una carrozzina.

Ce la mettono tutta per potersi far vedere e ascoltare,
Perché?
Perché la loro unica via d’uscita è che noi questa esperienza la mastichiamo, sentendone fino in fondo l’amaro,
per poi buttarla giù, sentendone ancora l’effetto che provoca nel nostro corpo,
e così digerirla.. Solo così poi la possiamo evacuare..
Per questo piccolo immenso popolo questa è l’unica possibilità di potersi liberare..

Ed è nostra, solo nostra, responsabilità, dargli voce.

Perché questo piccolo immenso popolo non è altro che una piccola parte di ciò che chiamiamo “Io”.

Un “Io” che ha bisogno di crescere e che l’unico mezzo che ha per farlo è comprendere.

Sapete..
quando siamo piccoli non abbiamo questi strumenti, non abbiamo stomaci pronti a digerire pesanti situazioni, soprattutto quelle che ci piombano addosso perché non se ne stan facendo carico i genitori e che quindi irrimediabilmente ricadono su di noi,
Ma ora che siamo adulti, “se davvero ci vogliamo definire tali”, si, ora possiamo.

Viviamo un momento storico in cui non c’è più posto che per la Verità, abbiamo nuovi e fantastici strumenti come le Costellazioni, che se abbinate ad un fine ascolto e ad una buona preparazione sciamanica e psicologica, possono accompagnare ognuno di noi alla ri-scoperta di Se stesso,
liberandoci da antichi e sconosciuti dolori e gravi pesi, possiamo trarne i doni e spenderli per l’altrui e nostra abbondanza.

Questo è ciò che si manifesta nel campo di Costellazioni Sciamaniche che apro e conduco..

Un campo meraviglioso dove il giudizio lascia spazio alla comprensione,
La paura al coraggio..
Così che ognuno possa fluire verso la propria Verità..
Imparando che l’amore ha, e dà, spazio a tutto, non solo alla gioia e ai suoi angeli, ma anche al dolore e ai suoi demoni.

E se così non fosse, cosa sarebbe l’amore?

Grazie a tutti coloro che mi stanno aprendo questi spazi di cura e che continuano ad invitarmi dandomi la possibilità di portare la mia tremenda e gentile medicina,
Grazie a tutti coloro che con ferma volontà e cuore aperto favoriscono la guarigione.

Kalki San (Alberto)
Uomo Medicina

per info sui prossimi appuntamenti puoi seguire il canale telegram
t.me/pachamamaolistica
o scrivermi al 3490085788.

Buona Vita!

Un aspetto che amo profondamente, nell’accompagnamento del Risveglio del Sacro Femminile è accompagnare le Madri

Le Madri energetiche che vogliono aprirsi alla fertilità e alla maternità biologica, le Madri in gestazione, le Madri nel periodo primale.

Il Femminile ha profondamente urgenza di risvegliarsi in questi Sacri aspetti dell’Archetipo della Madre.

Ad esempio, la fertilità è connessa allo spazio, all’accoglienza che necessita creare energeticamente nell’ Utero, per far ciò occorre liberarlo da pesi emotivi, iniziare un processo di guarigione delle proprie radici e nello specifico con la Madre biologica, serve comprendere, conoscere, guarire la nostra dinamica primale, ovvero, concepimento, gestazione, parto e periodo primale, questo crea una vacuità sana e ricettiva che può accogliere un’anima, al contrario se la ricerca è yang, esterna, ansiosa e piena di paura e dolore, difficilmente può crearsi lo spazio per accogliere il figlio che tanto desideriamo, perché tutto il processo è pervaso da sfiducia e senso di impotenza e anche se si arrivasse ad un concepimento l’esperienza sarebbe pregna di quell’imprinting e condizionerebbe ogni fase, di questo prezioso miracolo.

Durante la gestazione ci sono tre fasi emotive ed ormonali che vanno accompagnate e accolte, perchè molte memorie emotive di quando noi eravamo nella pancia di nostra madre emergono potentemente.
La gestazione è il momento in cui il bambino si sta generando e tutto ciò che vive nella vita intrauterina si formerà con lui e sarà determinante per la sua vita e le sue esperienze.

Durante il parto ci sono ugualmente queste tre fasi emotive, chiamate : caos, armonia, separazione, ovvero prodomi, travaglio e fase espulsiva, il cocktail perfetto che i nostri ormoni creano permetterebbero un’esperienza meravigliosa, estatica, a patto che essa sia priva di interferenze, ed i parti medicalizzati sono pieni di interferenze, il parto termina con la venuta alla luce della creatura e ciò determina il momento dell’imprinting, come sarà questo imprinting, così sarà la vita del bambino, e la nostra esperienza da madri. E’ importante ricordare che la dinamica del parto segnerà ogni nostra esperienza importante della vita, perchè diventerà vita nelle nostre esperienze vito che quell’esperienza ci ha dato la vita su questa terra.

Nel periodo primale ci sono aspetti importantissimi per creare il futuro della nostra relazione con nostro figlio, il futuro dell’umanità quindi, ed entrare in un processo di guarigione personale profondissimo.

La Maternità è un opportunità unica e preziosa per il grande salto evolutivo che possiamo compiere.

Vi consiglio leggere il libro “La Prima Ferita di Willi Maurer” e “Il senso di appartenenza, di Willi Maurer ”

La mia personale esperienza come Madre mi ha aperta da subito a questi aspetti che con amore, conoscenza e servizio porto alle donne, alle Madri.
Il mio sogno è creare per tutte una realtà nuova, dolce, morbida, amorevole.

Sonia La Marca

 

Luna Piena

La Luna delle Antenate/i

 

Il Plenilunio è l’archetipo del femminile che viene inseminato dal maschile, proprio come la Luna, la Madre, viene illuminata completamente dal Sole, il Padre.

Un equilibrio perfetto tra femminile che riceve e maschile che dona.
Un equilibrio che porta fertilità, creazione, nascita.
Un equilibrio quindi, dal quale tutti noi siamo nati.
Mentre scrivo questo articolo la Luna raggiunge questo equilibrio in Vergine, segno di terra, con questa Luna lavoriamo internamente e profondamente sulle nostre radici e sulle memorie che il nostro albero genealogico porta nel nostro utero e nel nostro cuore, sin dal nostro concepimento, ci sono memorie che spesso non ci permettono di essere liberi dai condizionamenti.
Veniamo da un era patriarcale dove abbiamo dimenticato che siamo qui per scambiarci piacere e sublimare le nostre qualità, perciò ciò che è urgente sanare, è molto.
Questa Sanazione la portiamo spesso con i seminari sugli antenati che spesso dividiamo in due parti, una dedicata al lignaggio femminile, un lavoro di guarigione dedicato a nostra madre e a tutte le donne che sono dietro lei ed il secondo lo dedichiamo al lignaggio maschile, un lavoro di guarigione dedicato a nostro padre e tutti gli uomini dietro di lui.
Con amore, verità e servizio,
Sonia e Alberto

 

 

Dedicato alle Donne e agli Uomini nella via del Risveglio.

Quante volte è capitato a noi donne di vivere l’assenza dell’uomo? Quante volte ci e’ capitato di essere in una relazione ma sentirsi tremendamente sole, di non avere comunicazione , di sentire di non essere viste, desiderate e capite dal nostro uomo? Quante volte invece ci è capitato di relazionarci con uomini che pur volendo il nostro corpo e la nostra compagnia non hanno voluto entrare in una relazione seria con noi?

E’ fondamentale per noi donne sapere che gli uomini, come noi donne, nascono con memorie tramandate dalla famiglia dalla quale vengono, da tutti gli uomini che lo hanno preceduto, ciò che arriva agli uomini dei nostri giorni è un energia di assenza, di non presenza, questo per moltissimi motivi ancestrali , gli uomini non erano abituati a rimanere e le donne erano abituate a stare sole, gli uomini sono eredi di un vissuto ed un’ educazione che molto spesso li ha induriti, li ha privati delle loro naturali emozioni; basta pensare che ad un uomo era impedito tenere in braccio il proprio figlio, perchè altrimenti sarebbe stato giudicato poco virile e poco idoneo al suo ruolo, e molto altro ancora.

Ed è sempre per queste memorie ancestrali che noi donne siamo spesso attratte da chi non c’è , da chi scappa ed è per questo che dentro noi si è sviluppata questa aggressività, questo forte maschile.

Ho compreso però in tutto questo, come e’ importante per una donna riconoscersi nella sua sacralità e così lasciare andare quel forte maschile che ha sviluppato negli anni per difesa e che non permette agli uomini di riconoscersi come uomini, di sperimentare nelle relazioni il proprio maschile e di sanare la loro energia.

In ogni donna risiede una Curandera ed è attraverso il suo risveglio e la sua guarigione che può baciare un uomo nei luoghi più bui e dolorosi nel suo essere, che può accoglierlo e scaldarlo tanto da risvegliare in lui la sua potente energia di protettore che dirige con amore la donna.

E’ essenziale che la donna senta nel suo cuore che è arrivato il tempo in cui può concedersi di essere Donna e che questo non vuol dire essere debole ma bensì risvegliare un potere assopito, risvegliare il proprio ventre, la propria Dea, la propria magia.

L’energia Maschile è la stessa energia del Sole.

Il Sole è l’energia di vita, è l’energia che penetra e feconda Madre Terra e che permette la vita su questo pianeta, che permette la nostra vita!

Ho scoperto nel mio percorso che inglobare l’energia del sole attraverso il ritualizzare i tempi solari ed ascoltando la sua magia così presente, così protettiva, così paterna, che possiamo attraverso questa connessione imparare a sentire diversamente i nostri padri, i nostri uomini.

Ho compreso la sofferenza degli uomini che non si sentono riconosciuti da noi donne, ho capito che se vogliamo guarire le nostre relazioni dobbiamo amare la Dea dentro noi e scoprire come essa ama profondamente gli uomini in tutta la loro sacralità, in tutta la loro poesia.

Ho molto da dire, e questo articolo era molto più lungo ma poi ho sentito di lasciarvi solo degli stimoli di riflessione, senza dilungarmi, so che tutto questo va sperimentato, anzi vi incito a non credere alle mie parole ma a sperimentare.

Questo e molti altri argomenti di guarigione e risveglio del sacro femminile e maschile verranno affrontati attraverso consulenze private, nei circoli del Sacro Femminile, nei laboratori, nelle cerimonie ed i riti della Luna e del Sole.

Sono a vostra disposizione.

Con amore ed ammirazione.

Sonia La Marca

aggiunta

Ho sperimentato e sto sperimentando ancora oggi che le persone con cui incroci il tuo destino in questo spazio temporale in cui sei incarnato, in questo corpo, con le memorie cellulari che erediti dalla famiglia in cui nasci , sono l’oggetto , l’ESPRESSIONE DI CIO’ CHE HAI DENTRO …

Se in amore tu hai paura, hai paura di aprirti all’amore , se non ti fidi, se hai vissuto esperienze negative, se non senti di essere abbastanza amata/o, tu per prima/o non ami abbastanza non pensi di meritarlo e sei chiusa/o, e’ esattamente quello che vedi nel tuo partner, d’altra parte la paura è la distanza che esiste tra te e l’amore.

Cogliere questo , consapevolizzarlo, ti permette di vedere tutti i vuoti e le cicatrici che esistono in te , vederli può permetterti di guarirle e questo cambierà radicalmente ciò che attiri a te stessa/o .

Ciò che per primo  cambierà  sarà l’energia che si emana dal tuo essere, poi l’atteggiamento che hai verso l’altro e a quel punto allora tu attirerai ciò che emani, ciò che sei.

Il “Mondo” che ti gravita intorno è li per te, per la tua anima, per impartirti lezioni importanti e farti evolvere .

La vita ti ama … non bloccare il suo flusso , non controllarla , nessuno ce l’ha con te , tu non sei sfortunata/o , non c’è bisogno di vendetta , non c’è bisogno di rancore … perché tutto quello che esiste in questo momento ti racconta chi sei.

Capire chi sei ti permette di capire dove vuoi andare e come puoi farlo.

Vivi e liberati  danzando con la vita e con i suoi bellissimi colori e sarai pura/o come lo è l’amore, come sarà l’aria che respiri.

Condivido con amore questa mia consapevolezza, madre di una grande comprensione verso me stessa e verso gli altri.

Vi chiedo adesso di prendere 5 minuti per voi, dove nessuno vi disturba, di chiudere gli occhi, di appoggiare le mani all’altezza del cuore e ascoltare il Mantra Divino qui postato, questi meravigliosi suoni parleranno al vostro cuore e lo guariranno.

Con immenso amore

Sonia La Marca

Donna Medicina