Camminando Insieme per fare Anima
Vorrei condividere un’intuizione arrivata durante un’esperienza molto profonda di contatto con la mia Divinità Interiore. Provo ad esporla così:
Al di là della storia “ufficiale” che ci racconta di guerre, di morti, di conquiste, di distruzione e di violenze, proposta ogni giorno dai mass-media e dai libri di storia che ci fanno studiare a scuola, c’è un’altra storia, una storia altrettanto vera ma che si muove e muove energie in un’altra direzione. Una storia che racconta di come l’uomo, nonostante gli eventi esteriori, cerchi e trovi se stesso, cerchi e trovi Dio; una storia che parla la lingua nascosta della mistica e che per mezzo di questa canta il sublime canto della Vita, offrendolo al Divino del quale è parte, partecipe… ed ora… consapevole.
Questa storia è stata scritta da “altri” Eroi, quelli che non hanno sventolato e piantato bandiere di nazioni in territori stranieri per rivendicarne la proprietà e poter imporre il proprio potere. Eroi che non hanno indossato e che ancora non indossano armature e non impugnano armi per uccidere, ma che sono stati e sono ancora liberi di viaggiare ovunque sulla terra, certi di essere benvenuti nelle case di chi li ospita perché sanno onorare e portano verità, onore, rispetto, cura, armonia. Questi Eroi vestono la semplicità e l’umiltà e non hanno nulla e nessuno da cui doversi difendere, ma solo una grande apertura di cuore con la quale accolgono e sono accolti nei cuori delle altre persone, poiché il loro dono è troppo bello e troppo prezioso, troppo “umano” per poter essere rifiutato. Impugnano la conoscenza e l’ascolto per poter offrire ciò di cui c’è bisogno per trasformare, non per eliminare, ma per curare. Così la loro parola è ferma ma è dolce, l’incanto non è nella formula, nel prestigio, ma nella verità, una verità così sublime che vibra sulle note della magia della conoscenza mistica, quella che proviene dalle calde e intime profondità dell’anima.
Questi Eroi hanno percorso prima di noi le impervie strade che conducono oltre i veli di Maya e grazie a loro oggi abbiamo delle mappe per poterci muovere senza perderci e soprattutto, se abbiamo fede, abbiamo la certezza di essere condotti verso un luogo non luogo, dove la realizzazione non dipende dagli eventi esterni, ma da come “saremo” una volta arrivati. Questa storia ci parla di presenza, a noi stessi, ci insegna a trasformare ciò che percepiamo come reale per fare di ogni evento un insegnamento, la scuola per poterci laureare nell’università della Vita e diventare quindi co-creatori armonici della realtà.
E volete sapere qual è la cosa bella? La cosa più bella!! È che questa storia la scriviamo noi oggi con la nostra Vita, la scriviamo cominciando ad essere presenti, prima di tutto a noi stessi, e scegliendo di volerla percorrere, munendoci di fede, umiltà, costanza e del coraggio degli Eroi! Bisogna fare un’inversione di marcia, capire che la lotta non è più esterna, non lo è in realtà “mai” stata se non per un errore di interpretazione. Non c’è nulla da dimostrare, non c’è forza per sottomettere, non c’è intelligenza per controllare. Quello che deve esserci è la “padronanza” di sé stessi, dei propri movimenti interiori, del proprio corpo, della propria mente. La battaglia è sempre interiore e non è volta a distruggere, ma a conoscere, a crescere, ad evolvere.
Buon cammino cercatore.
Buon cammino Eroe
Alberto Stoppa
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